Attenzione a Iliad…

Non vi descriverò cosa è Iliad e come funziona poichè ormai con quasi 2 milioni di clienti in Italia…la Società francese è ben conosciuta.

Mi limiterò solo a descrivere come si possa spendere ben più di quello che l’ offerta prevede.

Prima considerazione è questa : a causa della  scarsa presenza di  Simbox Iliad in Italia sono state letteralmente prese di mira dai clienti che volevano attivare la nuova sim.

Una volta raggiunta a fatica tale macchina automatica non c’è la giusta calma e i giusti tempi che occorrono in questi casi … quando si firma , anche se in maniera elettronica , un contratto.

Quindi leggere i costi del “fuori offerta” risulta quantomeno difficile.

Attivata con una carta di credito , la Sim può subire una modifica sulla modalità di pagamento , cioè da automatico con carta di credito a manuale.

Proprio con questa modalità ognuno di noi può andare facilmente “fuori offerta” e spendere cifre iperboliche tipo 4 Euro ogni ora di utilizzo del telefono.

Vediamo a cosa stare attenti: se al momento del rinnovo , il credito è inferiore alla cifra richiesta , Iliad non blocca la navigazione , non blocca la conversazione ma applica tariffe a dir poco “bizzarre” .

Considerando che uno smartphone consuma dati autonomamente… se il cliente non avrà credito sufficiente al momento del rinnovo , invece di essere avvisato via sms di una tariffazione maggiorata… si accorgerà di un progressivo e veloce azzeramento del credito residuo .

La vera Rivoluzione non è offrire tariffe basse .. ma offrire la massima chiarezza : un semplice sms che dica “gentile cliente , le avvisiamo che da questo momento sta usando il suo cellulare con una tariffazione a consumo “.

Piccolo calcolo: se solo una piccola parte dei loro clienti, diciamo 100.000, incappano in questo problema (minimo di 4 euro sottratti)….il guadagno extra che la Società si porta a casa è di + 400.000 Euro ! Credo siano cifre importanti e credo che noi consumatori dovremmo essere maggiormente tutelati.

 

AECI sostiene che sia una violazione della delibera AGCOM 326/10/CONS che stabilisce che “qualora il cliente non abbia dato indicazioni diverse in forma scritta, gli operatori provvedono a far cessare il collegamento dati non appena il credito o il traffico disponibile residuo di tempo o di volume) di cui al comma 1 sia stato interamente esaurito dal cliente, senza ulteriori addebiti o oneri per quest’ultimo, avvisandolo di tale circostanza. La connessione dati è riattivata nel più breve tempo possibile dopo che l’utente ha fornito, mediante una modalità semplice, il proprio consenso espresso, che non può, quindi, essere tacito o presunto“.

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